Il ruolo del Chief Financial Officer (CFO) sta subendo una trasformazione significativa.
Non più confinato alle tradizionali responsabilità finanziarie, il CFO si sta evolvendo in un stratega aziendale a tutto tondo, con un occhio sempre più attento all'innovazione tecnologica.
Questa evoluzione riflette la crescente importanza della tecnologia nelle decisioni finanziarie e nella gestione complessiva dell'azienda.
Secondo una recente ricerca condotta da Andaf Lombardia e Workday, riportata anche da Il Sole 24 Ore in un articolo del 2 settembre scorso, i CFO italiani stanno ridefinendo le loro priorità.
Il 61% degli intervistati considera cruciale migliorare l'agilità e la precisione nelle fasi di budgeting e forecasting.
Inoltre, il 50% punta al monitoraggio e alla gestione in tempo reale delle performance aziendali, mentre il 43% riconosce l'importanza di aumentare le competenze digitali per sfruttare appieno il potenziale delle tecnologie emergenti.
Questi dati evidenziano un chiaro spostamento verso l'efficienza operativa, l'agilità aziendale e la trasformazione digitale, tutti elementi che richiedono un approccio innovativo alla tecnologia.
Il potenziale del low-code/no-code nel panorama aziendale
In questo contesto di evoluzione tecnologica, le piattaforme low-code e no-code emergono come soluzioni promettenti. Ma cosa sono esattamente e come si differenziano?
Le piattaforme low-code (LCDP) richiedono alcune conoscenze di codifica di base per sviluppare e integrare applicazioni complesse.
Sono ideali per utenti con una certa esperienza tecnica, come sviluppatori junior o analisti aziendali con conoscenze di scripting.
Invece le piattaforme no-code (NCDP) non richiedono alcuna conoscenza di programmazione.
Sono progettate per utenti aziendali senza competenze di codifica, come manager, venditori o addetti al marketing.
Le piattaforme no-code, in particolare, offrono un'esperienza ancora più semplificata, con interfacce drag-and-drop intuitive e funzionalità predefinite che consentono di creare applicazioni senza scrivere una sola riga di codice.
Fermo restando che, all’atto pratico la flessibilità del no-code permette, se necessario anche l’implementazione di qualche riga di codice.
Entrambe le piattaforme Low-code/No-Code si basano su principi simili e il loro approccio offre diversi vantaggi:
- Velocità di sviluppo: le soluzioni possono essere create e implementate in tempi molto più rapidi rispetto ai metodi tradizionali.
- Costi ridotti: minor dipendenza da sviluppatori specializzati può tradursi in significativi risparmi sui costi.
- Flessibilità: le applicazioni possono essere facilmente modificate e adattate alle mutevoli esigenze aziendali.
- Empowerment dei team: permette ai dipendenti non tecnici di contribuire direttamente allo sviluppo di soluzioni.
Questi vantaggi si allineano perfettamente con le priorità emergenti dei CFO: agilità, efficienza e innovazione digitale. La scelta tra low-code e no-code dipenderà dalle specifiche esigenze aziendali e dalle competenze tecniche disponibili internamente.
Il CFO come facilitatore di sinergie aziendali: un boost per la competitività
Una tendenza significativa che stiamo osservando è la crescente attenzione dei CFO alle esigenze dei vari reparti aziendali. Questa nuova sensibilità sta trasformando il CFO in un vero e proprio catalizzatore di innovazione all'interno dell'azienda:
1. Approccio integrato: i CFO stanno sviluppando una comprensione più profonda delle necessità tecnologiche (IT), delle strategie di mercato (Marketing) e delle dinamiche del capitale umano (HR).
2. Allocazione strategica delle risorse: questa visione d'insieme permette ai CFO di allocare budget e risorse in modo più efficace, supportando iniziative che portano valore aggiunto all'intera organizzazione.
3. Facilitazione dell'innovazione: comprendendo le esigenze di diversi reparti, i CFO possono promuovere soluzioni tecnologiche, come le piattaforme low-code/no-code, e utilizzo dell’ IA che portano benefici trasversalmente all'azienda.
4. Miglioramento della comunicazione interna: il CFO diventa un punto di contatto cruciale, facilitando il dialogo e la collaborazione tra reparti tradizionalmente spesso separati.
Perché i CFO dovrebbero considerare il low-code/no-code
Le soluzioni low-code/no-code si allineano perfettamente con gli obiettivi di efficienza e agilità che i CFO stanno perseguendo:
1. Riduzione dei costi di sviluppo IT: consentono di sviluppare soluzioni software a costi inferiori rispetto allo sviluppo tradizionale, riducendo la dipendenza da team IT esterni o costosi software aziendali.
2. Automazione dei processi finanziari: possono essere utilizzate per automatizzare processi come la gestione delle spese, l'elaborazione delle fatture e la generazione di report, aumentando l'efficienza operativa.
3. Maggiore agilità e velocità: i CFO possono rispondere rapidamente alle mutevoli esigenze aziendali, creando e implementando nuove soluzioni in tempi brevi senza dover attendere lunghi cicli di sviluppo.
4. Migliore integrazione dei dati: queste piattaforme facilitano l'integrazione di dati provenienti da diverse fonti, consentendo ai CFO di ottenere una visione più completa e accurata delle performance finanziarie.
5. Empowerment del team finanziario: i membri del team finanziario possono creare applicazioni personalizzate per le loro esigenze specifiche, riducendo la dipendenza dal reparto IT.
6. Miglioramento della compliance e della governance: le piattaforme low-code/no-code offrono funzionalità per garantire la conformità alle normative finanziarie e migliorare la governance dei dati.
7. Creazione di dashboard e reporting avanzati: i CFO possono creare facilmente dashboard interattivi e report personalizzati per monitorare KPI finanziari e prendere decisioni basate sui dati.
8. Maggiore controllo sui progetti digitali e accelerazione del time-to-market: capacità di lanciare nuove iniziative digitali in tempi molto più rapidi.
Complessivamente questi fattori possono contribuire a un miglior ROI sugli investimenti tecnologici e accelerare il ritmo dell'innovazione aziendale.
Superare le sfide: integrazione del no-code nella strategia aziendale
Mentre i vantaggi del no-code sono evidenti, la sua implementazione richiede una considerazione attenta:
- Valutazione delle esigenze: identificare quali processi o progetti possono beneficiare maggiormente dall'approccio no-code.
- Formazione del personale: investire nell'aggiornamento delle competenze del team per sfruttare al meglio queste piattaforme.
- Collaborazione interdisciplinare: facilitare la cooperazione tra il dipartimento finanziario, IT e altri reparti per massimizzare i benefici.
- Governance e sicurezza: stabilire linee guida chiare per l'uso delle piattaforme no-code, assicurando la conformità con le politiche di sicurezza aziendali.
Webflow: un caso esemplare di soluzione no-code per lo sviluppo dei siti web
In qualità di Web Agency specializzata in soluzioni NO-CODE, stiamo osservando con grande interesse l’apertura dei CFO, e dei Key decision maker in genere, a valutare i vantaggi di piattaforme no-code, come Webflow, per la migrazione e lo sviluppo dei siti web aziendali.
Nelle aziende il reparto Marketing necessita da tempo di un maggiore supporto e la crescente attenzione dei CFO è una tendenza che merita di essere sempre più incentivata e promossa.
Tra le varie piattaforme no-code disponibili, Webflow si distingue per le sue caratteristiche uniche:
- Interfaccia visuale intuitiva per la creazione di siti web e applicazioni
- Maggiore controllo sui progetti digitali e accelerazione del time-to-market
- Creazione di landing page per prodotti finanziari o campagne di investor relations.-
- Potenti funzionalità di design e branding
- Ottimizzazione per SEO e performance
- Flessibilità e personalizzazione
- Hosting e sicurezza
- Integrazione seamless con sistemi CMS e e-commerce
Per i team finanziari e i CFO, Webflow offre vantaggi specifici: la possibilità di creare rapidamente dashboard personalizzate, portali clienti, e persino applicazioni interne per il reporting finanziario, senza dover dipendere interamente dai team IT.
Il low-code/no-code come catalizzatore dell'innovazione guidata dal CFO
Appurato che l’agilità, la flessibilità e l'innovazione digitale sono fondamentali per il successo aziendale, le soluzioni low-code/no-code emergono come un potente strumento per i CFO che desiderano guidare la trasformazione.
Offrendo maggiore velocità di sviluppo, costi ridotti e flessibilità senza precedenti, tali piattaforme possono diventare un vero e proprio catalizzatore per l'innovazione, permettendo al dipartimento finanziario di assumere un ruolo fondamentale nel processo di digitalizzazione.
Per i CFO che si trovano a bilanciare l'efficienza operativa con l'innovazione strategica, esplorare il potenziale del low-code/no-code rappresenta un passo cruciale verso il futuro digitale dell'azienda. Queste tecnologie non solo ottimizzano i processi esistenti, ma aprono nuove possibilità per la creazione di soluzioni su misura che possono trasformare radicalmente la gestione finanziaria e la strategia aziendale.
La nostra conoscenza ed esperienza nell’utilizzo delle tecnologie NO-CODE e LOW-CODE ci posiziona come potenziali interlocutori per accompagnare i CFO, e tutti i decision maker, in questo viaggio di esplorazione e implementazione.
Valutiamo attentamente l'impatto e i benefici di un'integrazione efficace all'interno dei flussi aziendali esistenti, garantendo che ogni implementazione sia perfettamente allineata agli obiettivi finanziari e di crescita dell'azienda.
Il nostro approccio mira a creare un ambiente in cui l'innovazione finanziaria possa prosperare, migliorando la collaborazione tra i vari dipartimenti e fornendo ai CFO gli strumenti necessari per prendere decisioni informate e strategiche.